IL JOB ACT DEGLI AUTONOMI IN PILLOLE

Il 10 maggio è stato approvato in Senato il ddl sul lavoro autonomo e agile. La riforma è diventata legge con 158 voti a favore e 9 contrari.

Il provvedimento modifica la disciplina del lavoro di circa 2 milioni di professionisti e titolari di partite Iva, allo scopo di tutelare le loro prestazioni lavorative, evitare ritardi nei pagamenti e assicurare agevolazioni in caso di infortuni o malattia.

La legge è composta da 26 articoli che sono stati modificati durante i vari passaggi parlamentari.

Ai lavoratori autonomi verrà assicurato un congedo parentale da 3 a 6 mesi nei primi tre anni di vita dei figli.

Le donne potranno ricevere l'indennità di maternità pur continuando a lavorare.

Per quanto riguarda la malattia, l'interessato potrà sospendere la prestazione per un periodo non superiore a 150 giorni.

La nuova legge incoraggia la formazione dei professionisti, che possono dedurre integralmente e fino a 10mila euro di spese per frequentare master, corsi e convegni.

Il tetto di spesa detraibile scende a 5mila euro per chi sceglie di ottenere delle certificazioni delle competenze.

Le tutele maggiori riguarderanno i pagamenti.

I lavoratori potranno detrarre le spese sostenute per recuperare i crediti e verrà fissato a 60 giorni il limite massimo di tempo entro il quale bisognerà saldare la fattura consegnata.

Il governo dovrà intervenire per semplificare gli adempimenti per salute e sicurezza negli studi professionali e consentire alle casse previdenziali di prevedere nuove prestazioni sociali soprattutto ai loro iscritti che siano colpiti da malattia.

I lavoratori assunti con contratto di collaborazione coordinata e continuativa non pensionati e senza partita Iva che perderanno il loro impiego potranno ricevere l'indennità di disoccupazione. Stessa possibilità avranno i dottorandi.

La riforma introduce per la prima volta la definizione di smart working o lavoro agile: una prestazione resa in parte nella sede dell'azienda e in parte all'esterno entro i limiti dell'orario di lavoro settimanale. Gli accordi con il datore di lavoro dovranno essere fatti sempre in forma scritta.

Il lavoratore potrà comunque chiedere di ritornare alla modalità di lavoro tradizionale in ogni momento. Il trattamento economico dovrà essere sempre assimilabile a quello dei colleghi che lavorano nei locali aziendali. Il datore di lavoro rimane obbligato a garantire l'informazione necessaria per la prevenzione dei rischi legati alla salute e alla sicurezza del lavoratore.

 

E’ bene notare che la maggior parte delle misure di favore sarà in vigore dal giorno seguente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e di seguito si riporta un breve schema/calendario (fonte: il sole24ore):

 

DISPOSIZIONE ENTRATA IN VIGORE
art. 2. dopo 30 giorni di mancato pagamento scattano gli interessi di mora. Tale disposizione si applica alle transazioni tra autonomi ed imprese, autonomi e pubbliche amministrazioni e tra autonomi. dallo stesso giorno della legge
art. 3. sono abusive tali clausole e condotte: modifica unilaterale del contratto da parte del committente; recesso senza congruo preavviso da prestazione continuativa; pagamenti oltre 60 giorni; contratto non in forma scritta dallo stesso giorno della legge
art. 4. tutela dell’attività inventiva se non già retribuita nell’ambito del contratto di lavoro dallo stesso giorno della legge
art. 8. eliminazione dei limiti di deducibilità per le spese di vitto e alloggio sostenute per l’esecuzione di un incarico. Le spese sostenute direttamente dal committente non costituiscono compensi in natura esercizio fiscale 2017
art. 9. innalzamento della soglia di deducibilità delle spese di formazione o aggiornamento esercizio fiscale 2017
SEMPLIFICAZIONI E NUOVI AMBITI ATTIVITA’
art. 5. rimessione di atti pubblici alle professioni organizzate in ordini o collegi Dlgs entro un anno dall’entrata in vigore della legge
art. 10. nei centri per l’impiego e negli uffici degli operatori privati ci deve essere uno sportello per il lavoro autonomo dallo stesso giorno della legge
art. 11. modifica e semplificazione delle norme in materia di sicurezza per gli studi professionali Dlgs entro un anno dall’entrata in vigore della legge
art. 12. le pubbliche amministrazioni promuovono, tramite informazioni, la partecipazione dei lavoratori autonomi ad appalti e bandi dallo stesso giorno della legge
art. 12. Possibilità di costituire reti, consorzi stabili e associazioni temporanee professionali per partecipare a bandi, incarichi e appalti dallo stesso giorno della legge
WELFARE
Art.6. maggiore possibilità di intervento delle Casse di previdenza dei professionisti in ambito welfare, a fronte di contribuzione specifica.

Per gli iscritti alla gestione separata inps, riduzione dei requisiti per le prestazioni di maternità; modifica requisiti per l’indennità di malattia; aumento aliquota aggiuntiva di contribuzione (max 0,5%)

Dlgs entro un anno dall’entrata in vigore della legge
Art.7. l’indennità di disoccupazione per i collaboratori senza p. iva viene stabilizzata ed estesa ad assegnisti e dottorandi di ricerca dal 1 luglio 2017
Art. 8: per gli iscritti alla gestione separata inps, congedo parentale fino a sei mesi entro i 3 anni del bambino dallo stesso giorno della legge
Art. 8: per gli iscritti alla gestione separata inps, vengono equiparati alla degenza ospedaliera i periodi di malattia per tumori, gravi patologie e in ogni caso con inabilità lavorativa temporanea al 100% dallo stesso giorno della legge
Art. 13: alle iscritte alla gestione separata inps l’indennità di maternità viene pagata anche se si continua a lavorare dallo stesso giorno della legge
Art. 14: possibilità di sospendere la collaborazione fino a 150 giorni in caso di gravidanza, malattia, infortunio.

Possibilità di farsi sostituire o affiancare da un collega di fiducia in caso di maternità.

Sospensione del versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi per malattia o infortunio che impediscono di lavorare per oltre 60 giorni, fino ad un massimo di 2 anni

dallo stesso giorno della legge